Il Datore di lavoro deve valutare il rischio biologico?

Si, il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il rischio biologico è uno di questi possibili rischi, soprattutto in certi contesti di lavoro.

Rischio Biologico: il tetano

Trattasi di un bacillo la cui tossina è responsabile del tetano. Il batterio è ubiquitario e si ritrova comunemente nel terreno, negli oggetti e nell’intestino di molti animali. Il discorso epidemiologico è incentrato sulla capacità del batterio di produrre spore in condizioni di aerobiosi, forme che consentono la sopravvivenza del batterio in condizioni ambientali estreme e in grado di trasformarsi in forme vegetative all’interno dell’organismo infettato.

Il tetano si prende dalla ruggine?

Non è la ruggine a causare la malattia, ma un microbo presente nella terra e nella sporcizia.Secondo una diceria molto diffusa che tutti noi abbiamo sentito fin da bambini, il tetano si prende graffiandosi con oggetti arrugginiti, per esempio un vecchio filo spinato, un cacciavite o un chiodo. In realtà, il tetano è causato da un batterio, il clostridium tetani. I sintomi della malattia, cioè spasmi progressivi che arrivano a colpire la deglutizione, la respirazione e il cuore, non sono causati dal batterio di per sé, ma dalla tossina tetanica che il batterio produce.

Il tetano: misure di prevenzione?

A causa della sua grandissima diffusione, d’altra parte, è praticamente impossibile evitare di venire in contatto col clostridium tetani nel corso della propria vita: l’unico modo di proteggersi dal tetano è quello di vaccinarsi e controllare sempre di aver fatto i richiami periodici prescritti ogni 10 anni.

La vaccinazione antitetanica è stata resa obbligatoria per le categorie di lavoratori esposti a maggior rischio, fra i quali gli addetti all’edilizia, ai sensi della legge 292/63. Il principale pericolo di questa natura è rappresentato dalla presenza del clostridium tetani.

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